Molto spesso, nel processo di insegnamento-apprendimento, noi adulti diamo per scontate molte cose che per i bambini non lo sono... per alcuni bambini, ad esempio, è difficile “vedere” i quadretti o le righe dei loro quaderni!
Ma questa non potrebbe essere forse una questione di geometria?
La nostra esperienza ha voluto proporre un possibile percorso insegnando la geometria secondo quanto affermava il matematico H.S.M. Coxeter: apprendere la matematica “…è simile, sotto certi aspetti, all’abilità di andare in bicicletta o di nuotare. Si può imparare solo facendo”.
Il nostro percorso ha sicuramente sviluppato competenze matematiche e linguistiche; competenze che, per una loro valutazione esaustiva richiedono però più tempo: sicuramente non bastano i mesi che abbiamo impiegato per questo progetto (da novembre a maggio).
E’ emersa invece in noi insegnanti, la consapevolezza di quali sono i saperi e come vengono organizzati all’interno dei percorsi formativi scolastici in un ottica anche verticale.
Il percorso da noi presentato, ha coinvolto bambini dai 5 ai 7 anni ed ha consentito di far entrare la geometria nel loro mondo: i bambini della scuola dell’infanzia parlavano a casa delle loro attività e riproducevano spontaneamente le esperienze fatte a scuola; quelli della primaria hanno svolto delle prove di verifica che hanno dato risultati più che buoni ed alcuni bambini della prima classe, sono giunti spontaneamente ad osservare che, in fondo, le ragnatele, le strade, gli incroci, sono praticamente quello che trovano ogni giorno ...sui quaderni!
Il progetto di matematica: "Giocando con la geometria" è tra i progetti vincitori della selezione nazionale GOLD 2010/2011 per i progetti educativo-didattici maggiormente innovativi.
La documentazione multimediale è stata supportata da Franco Torcellan e Marta Todeschini dell'ANSAS - ex IRRE Veneto
Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica
Le buone pratiche della scuola italiana
Centro Interdipartimentale per la ricerca didattica dell’Università di Trieste
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